STIMOLI GENERALI E SETTORIALI DEL METABOLISMO

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Gli stimoli del metabolismo possono essere di diversa natura: da generali a settoriali o da esterni ad interni o da fisiologici a patologici.

Per quanto riguarda gli stimoli generalizzati del metabolismo possiamo elencare:

  1. Ferro
  2. Acido citrico e vitamina C
  3. Capsaicina
  4. Solanina, clorofilla, sedanina
  5. Proteine in generale

Gli stimoli fisiologici possono essere:

  1. Attività fisica moderata
  2. Lavoro che comporti attività psico-motoria marcata nei limiti fisiologici
  3. Attivazione metabolica del calore (in teoria zone costiere, basti vedere l’obesità in Campania)

Gli stimoli patologici sono di diversa natura:

  1. Diabete tipo I scompensato
  2. Sindromi ipertiroidee
  3. Attività fisica marcata
  4. Diete iperproteiche
  5. Digiuno prolungato e/o ripetitivo
  6. Impiego di sostanze anoressizzanti
  7. Abuso di farmaci e sostanze nervine

Per stimoli esterni al metabolismo si intendono tutti quei stimoli non diretti sulle funzioni organiche: come l’attività fisica.

Ferro
Il ferro è un microelemento essenziale per le funzioni organiche.
È conosciuto soprattutto per la sua azione di trasportatore legato all’emoglobina, ma è anche parte di enzimi mitocondriali coinvolti nella produzione di energia (ATP).
In generale il ferro ha un’azione di stimolo metabolico, soprattutto sulla funzione epatica.
In una dieta dimagrante va analizzato:
- un’eventuale carenza di ferro
- se i siti di trasporto sono occupati da altre molecole (lo zucchero nel caso del diabete)
- un’eventuale poliglobulia
Possiamo immaginare il ferro come i nastri trasportatori di una fabbrica.
Aumentare lo stimolo metabolico è come aumentare la produzione di un determinato prodotto.
Posso aumentare la produzione se ho i nastri trasportatori o insufficienti (carenza di ferro) oppure occupati da altri prodotti (glucosio nel diabete)?

Proteine
Sullo stimolo metabolico fatto con le proteine e le diete iperproteiche in generale (che vanno tanto di moda) va presa una posizione meno estremistica.
È vero che le proteine stimolano il metabolismo soprattutto per il loro effetto sulla funzione tiroidea e sul sistema nervoso ma è altrettanto vero che hanno anche un effetto di sovraccarico sulla funzione renale e possono essere causa di disordini ormonali imprevedibili.
Come potremmo pensare di usare questo meccanismo per una dieta dimagrante in modo da non creare troppi danni?
Una soluzione più equilibrata ed intelligente potrebbe essere quella di usare la dieta iperproteica:
- solo ed esclusivamente nelle obesità a mela (vedi relativo paragrafo)
- per un solo giorno a settimana
- usando le proteine del pesce e delle uova che hanno un “impatto” renale minore

STIMOLI SETTORIALI DIRETTI DEL METABOLISMO

Per stimoli settoriali e diretti del metabolismo si intendono tutti quegli alimenti, modalità di cottura e associazioni che aumentano i processi biochimici e di sintesi ormale rivolti ai due maggiori organi responsabili della velocità del metabolismo: tiroide (soprattutto) e fegato.

Per quanto riguarda la gestione del metabolismo rispetto all’ambito nutrizionale, possiamo distinguere gli stimoli diretti in base sia alla potenza dello stimolo che alla durata.
Il sistema nervoso attivato da sostanze nervine (come il caffè, red-bull, cocacola ect..) ha una potenza maggiore ma una durata minore (pensiamo alla reazione lotta o fuggi).
Al contrario gli stimoli epatici e tiroidei hanno una minore potenza ma hanno effetti più duraturi nel tempo.

Stimolo epatico
Per stimolazione epatica si intende prevalentemente lo stimolo sulla funzione degli epatociti (con incremento della liberazione di bile riscontrabile dai test urinari – vedi bilirubinuria) le cellule del fegato.
Le associazioni nutrizionali adeguate comportano anche la stimolazione dell’apparato coinvolto nei processi di detossificazione epatica.  
Dato che va molto di moda la dieta con frullati di verdure (diete detox) è bene sapere che il miglior modo per avere l’effetto detox (o detossificante) è quello di stimolare la funzione epatica!
Ma come posso stimolare la funzionalità epatica?
Anche in questo caso dovremmo parlare di stimolo diretto o indiretto sull’epatocita.
Per stimolazione diretta si intendono tutte quelle modalità di cottura atte ad aumentare le funzioni fisiologiche degli epatociti: intendiamo il soffritto, il trifolato, il ripassato in padella, l’infarinato e fritto, il fritto dorato.
Per stimoli indiretti intendiamo tutti quelli generali (ferro, capsaicina, acido citrico, vitamina C) e quelli tiroidei o sul sistema nervoso che hanno un risvolto epatico.

Stimoli tiroidei
Lo stimolo tiroideo ha come effetto quello di supportare la ghiandola per la produzione degli ormoni tiroidei che giocano un ruolo essenziale nel determinare la velocità del metabolismo.
I pazienti ipertiroidei hanno un metabolismo molto veloce con una struttura organica tendente al catabolismo piuttosto che all’anabolismo.
Anche questa ghiandola vive in comunione organica con altri organi e apparati presenti nell’organismo e quindi è passibile sia di stimoli diretti che indiretti.
La stimolazione diretta è dovuta sia alla presenza di iodio che di proteine: perfette sono dunque le carni dei pesci che forniscono entrambi.
La stimolazione indiretta è data invece dalla stimolazione epatica e sul sistema nervoso.


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